FLUX – Antonio Rovaldi – Torno indietro un attimo
Torno indietro un attimo è la traccia di un movimento che attraversa stratificazioni, sedimentazioni ed erosioni lungo il fiume Adige percorso a più riprese dall’artista Antonio Rovaldi tra l’estate e l’autunno del 2023. Le prospettive sul paesaggio si muovono fra verticalità e orizzontalità, osservando il fiume da diverse angolature, cercando tracce nella sabbia, lungo le rive e tra le rocce, seguendo la durata dei giorni con il ritmo lento del cammino.
La sequenza fotografica di Morgen – Torno indietro un attimo non è lineare, intesse una pluralità di modi di vedere in congiunzione con luoghi, ricordi personali, ere geologiche e incontri con gli abitanti che vivono geografie differenti: dai paesaggi montani della sorgente sul confine fra Italia e Austria, fino all’estesa pianura veneta dove la luce si scalda e la linea del fiume si appiattisce muovendosi morbida tra le sue anse fino a raggiungere la vastità dell’orizzonte nel mare Adriatico.
Antonio Rovaldi racconta una geografia estesa ed elastica fatta di paesaggi che si moltiplicano, si intrecciano e si riflettono attraverso una storia di contaminazioni tra luoghi e epoche diverse. Nel corso dell’anno l’artista è tornato più volte lungo le sponde del fiume, muovendosi seguendo la corrente o in direzione opposta per cercare il margine d’azione dell’uomo in un territorio fortemente segnato e costruito.
Il progetto Torno indietro un attimo racconta il fiume Adige attraverso una lunga sequenza fotografica in relazione a un’installazione sonora dal titolo Ludwig, il video 20” fermo davanti o di fianco al fiume inspiro schiena dritta braccia tese Adige 2023-24, un libro pubblicato da Quodlibet e una serie di ulteriori geografie fluviali che l’artista ha attraversato negli anni e che saranno affisse, in forma di grandi manifesti, nello spazio pubblico di Bolzano.
15.05—15.06.2024
Mostra
Antonio Rovaldi. Torno indietro un attimo
a cura di Angelika Burtscher e Daniele Lupo
Foto-Forum / Via Weggenstein 3, Bolzano
mar – ven 15-19; sab 10-12
Opening martedì 14.05, ore 19
dialogo tra Esther Kinsky e Antonio Rovaldi
03—16.06.2024
Affissioni pubbliche, Bolzano
24.06.2024
Seminario
ore 15
Ca’ Bottacin, NICHE (Università Ca’ Foscari Venezia)
Presentazione pubblica
ore 17
14—30.09.2024
Installazione
Torno indietro un attimo
Festival Grenze Arsenali Fotografici, Verona
Opening sabato 14.09, ore 18
Antonio Rovaldi studia alla NABA di Milano con Hidetoshi Nagasawa e Mario Cresci. Da allora la sua pratica artistica indaga la percezione del paesaggio attraverso la fotografia, il video, la scultura e l’installazione sonora, consolidando una ricerca che si avvale dell’esplorazione diretta dei luoghi, tramite il camminare e il sostare.
Nato nel 1975 a Parma, vive a Milano, dove ha dato vita anche al progetto espositivo Cler (@clerviapadova27) presso il suo studio, in cui crea dialoghi con le pratiche di altri artisti e artiste.
Trasferitosi a New York tra 2006 e 2016, nel 2006 vince il New York Prize della Columbia University e nel 2009 è Artist in Residence all’ISCP di Brooklyn. Tra le pubblicazioni escono, nel 2015, Orizzonte in Italia, una ricerca fotografica lungo tutte le coste italiane percorse in bicicletta per fotografare la linea dell’orizzonte, e nel 2018 The Sound of the Woodpecker Bill: New York City, un romanzo fotografico dedicato ai margini dei cinque boroughs di New York, percorsi a piedi tra il 2016 e il 2018.
Anno
2023 – ongoing