Luogo Rive dell'Isarco, Via Trento

Ora 20–8

Venerdì 29 Agosto, Lungomare presenta Flux Kinooo Night a cura di Emanuele Vernillo, Georg Zeller, Daniel Mazza. Dalle ore 20, per 12 ore consecutive, la Flux Kinooo Night prevede una selezione di film che dall’Italia all’Asia, passando per paesaggi latini, porta a Bolzano paesaggi, bellezze, contesti sociali e politici connessi ai contesti fluviali che caratterizzano questi luoghi.

 

Ospite d’apertura il regista Angelo Loy col suo progetto ventennale sul Tevere, mentre all’alba Karin Nagakawa chiude il programma con un suggestivo concerto per koto che accompagna la colazione.

 

Ambientazioni speciali del progetto U.F.O.

Dalle 20, in attesa che faccia buio, uno snack di benvenuto prima di accomodarsi in sala, a cura del gruppo Crumb Collective, presenti tutta la notte col progetto di cucina Good Night Food. Per vostra comodità vi invitiamo ad attrezzarvi di sacco a pelo, cuscini, torce, provviste extra

 

Scopri il programma nel dettaglio.

 

Programma realizzato in collaborazione con FAS – Film Association South Tyrol. Si prevede ascolto in cuffia (servizio offerto a fronte di consegna di un documento). Si invita il pubblico ad attrezzarsi per la notte con sacco a pelo, cuscini, torce, provviste. In caso di pioggia gli eventi saranno rinviati a data da definire.

 

Ore 21
Nel tempo di Cesare di Angelo Loy
(Italia, 90’)

A seguire incontro con l’autore.

 

Il documentario racconta una storia avvincente e densa di emozioni che si snoda lungo il Tevere a partire dal 1999, seguendo le vicende di due famiglie di pescatori d’anguille che da generazioni vivono e lavorano su un tratto urbano del fiume, all’altezza del Grande Raccordo Anulare, nella zona sud di Roma. Da una parte ci sono Cesare e Alfredo, noti come i “Rosci”, due fratelli che incarnano la tradizione e l’orgoglio di una famiglia da sempre legata alle antiche tradizioni fluviali. Dall’altra, i loro rivali storici,Nando e Franco, detti i “Ciccioni”, che abitano insieme alla loro anziana madre, sor Irene, una figura centrale che funge da fulcro affettivo e morale della famiglia. A cambiare tutto, però, ci penserà l’arrivo dal Bangladesh del giovane migrante Anwar, capace di aprire lo scorrere millenario del fiume al contatto con nuove culture.

 

Ore 23 (Serie di corti)
Ligne Noire di Francesca Scalisi e Mark Olexa
(Svizzera, 2017, 10’)

 

Una donna che pesca in acque torbide, una natura sofferente, il canto spezzato del muezzin, tutti collegati da una sottile linea nera.

 

Becoming Alluvium di Thao Nguyễn Phan
(Vietnam, 2019, 16’, original version / sub. ita/eng)

 

Becoming Alluvium è strutturato in tre capitoli che raccontano storie di distruzione, reincarnazione e rinnovamento, incentrate sul flusso e riflusso (ebb and flow) del fiume Mekong, che attraversa Tibet, Cina, Birmania, Thailandia, Laos, Cambogia e Vietnam.

 

Water / Bodies – Tigre Delta di Roberto Niño Betancourt
(Argentina, 2023, 5’, original version. / sub. eng)

 

Una contemplativa esplorazione delle molteplici scale della vita nell’ecosistema fluviale del Tigre in Argentina, dove si incontrano i fiumi Paraná e La Plata. Ogni goccia d’acqua contiene universi complessi in continua trasformazione. Mentre il fiume scorre, il suo perpetuo stato di movimento sottolinea la relazione armonica tra il paesaggio, le diverse specie che lo abitano e i loro differenti punti di vista.

 

A Day on the Drina di Ines Tanović
(Bosnia e Herzegovina, 2011, 17′, original version / sub. eng.)

 

Una lunga giornata estiva sul fiume Drina… Potrebbe suonare come un tranquillo picnic… E lo sarebbe, se il fiume non si fosse ritirato nel suo letto…

 

Ore 24
Angeschwemmt di Nikolaus Geyrhalter
(Austria, 1994, 86’, eng)

 

Il mondo lungo il Danubio è essenzialmente definito da due elementi: il fiume stesso e le singolari peculiarità delle persone che lo abitano. In questo scenario si incontrano una varietà di personaggi: Pescatori e custodi di cimiteri, monaci buddisti, ortolani dell’isola del Danubio, navi mercantili arenate, senzatetto e soldati. Tutti loro sono accumunati dal grande fiume, contro la cui corrente nuotano. Questo film racconta le loro storie, i loro volti e desideri; attraverso immagini pacate, narra dei numerosi cadaveri sepolti nel “Cimitero dei senza nome” nel distretto di Albern, così come della nave mercantile rumena, bloccata a Vienna insieme al suo proprietario e alla moglie su un rimorchiatore da quasi un anno, a causa del blocco del Danubio nell’ex Jugoslavia che impedisce loro di tornare a casa.

 

Ore 02
El abrazo de la serpiente di Ciro Guerra
(Colombia/Venezuela/Argentina, 2015, 125’, original version / sub. ita)

 

La storia della relazione tra Karamakate, sciamano amazzonico e ultimo sopravvissuto del suo popolo, e due scienziati che lavorano insieme nel corso di quarant’anni per cercare in Amazzonia una sacra pianta curativa.

 

Ore 04:30
A River Runs, Turns, Erases, Replaces di Shengze Zhu
(Cina, 2021, 87’, original version / sub. eng)

 

Un ritratto degli spazi urbani lungo il fiume Yangtze nella città di Wuhan. Un palcoscenico collettivo coinvolgente su cui le persone si esibiscono in vari modi: alcuni ballano, cantano, nuotano; altri spalano, saldano e martellano. Un paesaggio in evoluzione, continuamente scolpito dalla natura e drammaticamente trasformato da macchine ruggenti e infrastrutture in crescita. Dove i desideri sono piantati. Dove i ricordi sono sepolti. Il luogo perduto.

 

Ore 06:30
Improvvisazioni 25-String Koto

All’alba per il gran finale, colazione con performance musicale di Karin Nagakawa