Flux Kinooo Night
Nel contesto di BAW
Luogo Rive dell'Isarco
Ora Ore 21 – 6:30
Sabato 28 settembre, nell’ambito di Bolzano Art Weeks, Lungomare presenta Flux Kinooo Night a cura di Emanuele Vernillo, Georg Zeller, Daniel Mazza. Dalle ore 21, per tutta la notte di sabato 28, la Flux Kinooo Night prevede una selezione di film che dall’Italia all’Asia, passando per paesaggi latini, porta a Bolzano paesaggi, bellezze, contesti sociali e politici connessi ai contesti fluviali che caratterizzano questi luoghi. Tra questi A River Runs Turns Arises Replaces di Shengze Zhu, Alluvium di Thao Nguyễn Phan e Angeschwemmt di Nikolaus Geyrhalter.
Ospite d’apertura il regista Angelo Loy col suo progetto ventennale sul Tevere, mentre all’alba Karin Nagakawa chiude il programma con un suggestivo concerto per koto che accompagna la colazione.
Scopri il programma nel dettaglio.
Programma realizzato in collaborazione con FAS – Film Association South Tyrol. Si prevede ascolto in cuffia (servizio offerto a fronte di consegna di un documento). Si invita il pubblico ad attrezzarsi per la notte con sacco a pelo, cuscini, torce, provviste. Bar e provviste fino a mezzanotte. In caso di pioggia gli eventi saranno rinviati a data da definire.
Ore 21
Ligne Noire di Francesca Scalisi e Mark Olexa
(Svizzera, 2017, 10’)
Una donna che pesca in acque torbide, una natura sofferente, il canto spezzato del muezzin, tutti collegati da una sottile linea nera.
Ore 21:30
Il Tevere e i suoi pescatori nel cinema di Angelo Loy
(Italia, 60’)
Incontro con l’autore e visioni inedite di un progetto cinematografico sul fiume Tevere dal 2000 ad oggi
Tra il 1999 e il 2000 Angelo Loy gira il documentario Fiumaroli, in cui racconta le vicende di due famiglie (i “Rosci” e i “Ciccioni”), pescatori di anguille del tratto urbano del Tevere. A quel tempo non sapeva ancora che avrebbe continuato a frequentare (e riprendere) queste famiglie nei due decenni successivi. Non sapeva che, grazie a questo incontro, avrebbe abbandonato una carriera da biologo per dedicarsi al cinema documentario.
Ma che fare di tutto questo materiale filmato? Nel corso degli anni Angelo Loy ha provato diverse soluzioni di montaggio per dare un senso a questo lungo percorso, riuscendo a concluderlo soltanto quando ha sentito finalmente di essere riuscito a esprimere nel montaggio tutta l’emozione di questa esperienza.
Ore 23
A River Runs, Turns, Erases, Replaces di Shengze Zhu
(Cina, 2021, 87’, original version / sub. eng)
Un ritratto degli spazi urbani lungo il fiume Yangtze nella città di Wuhan. Un palcoscenico collettivo coinvolgente su cui le persone si esibiscono in vari modi: alcuni ballano, cantano, nuotano; altri spalano, saldano e martellano. Un paesaggio in evoluzione, continuamente scolpito dalla natura e drammaticamente trasformato da macchine ruggenti e infrastrutture in crescita. Dove i desideri sono piantati. Dove i ricordi sono sepolti. Il luogo perduto.
Ore 00:45
Becoming Alluvium di Thao Nguyễn Phan
(Vietnam, 2019, 16’, original version / sub. ita/eng)
Becoming Alluvium è strutturato in tre capitoli che raccontano storie di distruzione, reincarnazione e rinnovamento, incentrate sul flusso e riflusso (ebb and flow) del fiume Mekong, che attraversa Tibet, Cina, Birmania, Thailandia, Laos, Cambogia e Vietnam.
Water / Bodies – Tigre Delta di Roberto Niño Betancourt
(Argentina, 2023, 5’, original version. / sub. eng)
Una contemplativa esplorazione delle molteplici scale della vita nell’ecosistema fluviale del Tigre in Argentina, dove si incontrano i fiumi Paraná e La Plata. Ogni goccia d’acqua contiene universi complessi in continua trasformazione. Mentre il fiume scorre, il suo perpetuo stato di movimento sottolinea la relazione armonica tra il paesaggio, le diverse specie che lo abitano e i loro differenti punti di vista.
Ore 1:30
El abrazo de la serpiente di Ciro Guerra
(Colombia/Venezuela/Argentina, 2015, 125’, original version / sub. ita)
La storia della relazione tra Karamakate, sciamano amazzonico e ultimo sopravvissuto del suo popolo, e due scienziati che lavorano insieme nel corso di quarant’anni per cercare in Amazzonia una sacra pianta curativa.
ore 4
A Day on the Drina di Ines Tanović
(Bosnia e Herzegovina, 2011, 17′, original version / sub. eng.)
Una lunga giornata estiva sul fiume Drina… Potrebbe suonare come un tranquillo picnic… E lo sarebbe, se il fiume non si fosse ritirato nel suo letto…
Ore 4:30
Angeschwemmt di Nikolaus Geyrhalter
(Austria, 1994, 86’, eng)
Il mondo lungo il Danubio è essenzialmente definito da due elementi: il fiume stesso e le singolari peculiarità delle persone che lo abitano. In questo scenario si incontrano una varietà di personaggi: Pescatori e custodi di cimiteri, monaci buddisti, ortolani dell’isola del Danubio, navi mercantili arenate, senzatetto e soldati. Tutti loro sono accumunati dal grande fiume, contro la cui corrente nuotano. Questo film racconta le loro storie, i loro volti e desideri; attraverso immagini pacate, narra dei numerosi cadaveri sepolti nel “Cimitero dei senza nome” nel distretto di Albern, così come della nave mercantile rumena, bloccata a Vienna insieme al suo proprietario e alla moglie su un rimorchiatore da quasi un anno, a causa del blocco del Danubio nell’ex Jugoslavia che impedisce loro di tornare a casa.
Ore 6:30
Improvvisazioni 25-String Koto
All’alba per il gran finale, colazione con performance musicale di Karin Nagakawa