Paesaggi fluviali e le loro interconnessioni ecologiche

SIT-PLU Situated Creative Practices for the Pluriverse

Riverscapes and their Ecological Interconnections è il programma di Residenze Situate curato da Lungomare nell’ambito di SIT-PLU – Pratiche creative situate per il Pluriverso, un progetto di cooperazione Creative Europe che affronta sfide socio-ecologiche attraverso interventi artistici situati.

A partire dal concetto zapatista di Pluriverso – “un mondo di cui fanno parte una pluralità di mondi” – il progetto valorizza differenti modalità di conoscere e di vivere, ponendo al centro il buen vivir (benessere sociale), l’interdipendenza comunitaria e le relazioni tra entità umane e più-che-umane.

Residenza artistica 1 | get wet!

«Usando la banalità e proponendo qualcosa di semplice come get wet, iniziamo con un presupposto di cui tutti pensiamo di comprendere il significato. get wet! lavorerà a partire dal futuro, creando micro-utopie bagnate e offrendo coraggiosi percorsi visionari nell’universo del bagnato e dell’acquatico»

get wet! è il progetto selezionato per la prima residenza SIT-PLU, che inizierà a gennaio 2026.
Proposto dal collettivo artistico WOOPS (Work On Outrageous Public Spaces), composto da Hannes Gröblacher, Lilli Lička e Mira Samonig, il progetto si confronta con i paesaggi fluviali di Bolzano attraverso la materialità dell’acqua e una serie di azioni pubbliche volte ad esplorare diversi modi di avvicinarsi, interpretare e abitare il paesaggio fluviale come microcosmo del pianeta.

 

get wet! si sviluppa in attività partecipative, collaborative e performative negli spazi pubblici di Bolzano, ciascuna basata sull’esplorazione di una specifica proprietà dell’acqua. Ogni azione si struttura attraverso la messa in relazione di una proprietà dell’acqua con un gruppo distinto di soggetti coinvolti, in modo che tale proprietà agisca come ponte fluido per lo scambio.

 

Il materiale centrale del fiume è l’acqua. La quantità, la composizione minerale, il colore, la temperatura, lo stato idrobiologico e altri componenti viventi e minerali — dalle particelle al legname alluvionale, ai detriti e ai massi — plasmano e costituiscono l’acqua. Se l’acqua è spesso uno spettro dell’immaginazione — serbatoio di promesse e contenitore di proiezioni — concentrarsi sulla sua materialità porta alla luce altre qualità: tangibilità fisica, multiformità e fluidità. L’esperienza collettiva fisica è fondamentale come base da cui generare discussioni e acquisire saperi comparativi.

 

Quanto ci bagniamo, quanto è bagnato il bagnato, cosa otteniamo dal bagnarci, quanto a lungo durano le nostre tracce bagnate del fiume nella piazza cittadina, come possiamo creare nuovi immaginari con immagini che scorrono?

 

A partire da queste prime riflessioni sulla materialità dell’acqua, l3 praticanti in residenza iniziano la loro esplorazione adottando un metodo caratterizzato dall’uso attivo di umorismo, assurdità e ironia, ma anche di banalità. Questi sentimenti attraversano la loro pratica condivisa e vengono usati per coltivare un’atmosfera a bassa soglia che favorisca il coinvolgimento delle persone, incoraggi un clima di sorpresa come momento di uscita dalle routine e promuova un agire “per” invece che “contro” qualcosa.

WOOPS (Work On Outrageous Public Spaces), Hannes Gröblacher, Lilli Lička, Mira Samonig

Il team del progetto get wet! è composto da Hannes Gröblacher, Lilli Lička e Mira Samonig, responsabili dell’iniziativa WESTBAHNPARK.LIVE: un impegno civico volto a migliorare gli spazi pubblici urbani in relazione al cambiamento climatico, alla giustizia degli spazi verdi, allo sviluppo urbano e alla prospettiva non-umana. Questo trio interdisciplinare ha collaborato a numerose azioni performative negli spazi pubblici. Ciascuno di loro porta avanti una propria pratica e un proprio percorso e tutti insegnano, fanno ricerca, pubblicano e collaborano in team diversi. Insieme hanno presentato conferenze, talks e lezioni, riflettendo sulla propria pratica artistica.

Hannes Gröblacher e Lilli Lička sono membri fondatori di BLA. (Büro für lustige Angelegenheiten – Ufficio per le Questioni Buffe), dove dal 2012 hanno sviluppato e realizzato azioni performative negli spazi pubblici. L’obiettivo di BLA era affrontare temi in cui le condizioni sociali si manifestano negli spazi pubblici, come i confini, la distribuzione degli spazi, le regole e le normative.

Anno

2025 – ongoing

Curatela

Lungomare (Angelika Burtscher, Daniele Lupo)

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Situated Creative Practices for the Pluriverse (SIT-PLU) is a Creative Europe Cooperation project tackling socio-ecological challenges through cross-disciplinary research, and context-specific artistic interventions

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Bolzano

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Lungomare (Elisa Del Prete)

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Lungomare (Paola Boscaini)

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Lungomare (Chiara Cesaretti)

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www.sitplu.substack.com

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LUCA School of Arts (Belgium), Floating University (Germany), ZEMOS98 (Spain), Idensitat (Spain), Lungomare (Italy), Baltan Laboratories (Netherlands), EINA (Spain), Universitat Politècnica de València (UPV) (Spain) 

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