Sophie Utikal
Sophie Utikal (1987, USA) è nata lo stesso anno in cui è stato pubblicato “Borderlands“ di Gloria E. Anzaldúa. Da allora ha vissuto in diversi luoghi e, nel 2019, si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Vienna. Attualmente, vive e lavora a Berlino, nel quartiere di Neukölln.Nel suo lavoro combina frammenti di tessuto con autoritratti su stoffa in grande formato, lasciando ben visibile la cucitura con filo nero, secondo una tecnica tramandata da diverse generazioni di donne della sua famiglia in Colombia. L’uso dei tessuti, attraverso cui rappresenta il proprio corpo in forma negativa, è collegato al metodo della “autohistoria” teorizzato da Gloria E. Anzaldúa. Lacrime, cascate, fiumi e oceani impregnano corpi femminili, raccontando così delle storie basate su esperienze di migrazioni, traumatiche ma anche serene, e sulla propria presa di coscienza in qualità di donna di colore in Germania. Partendo da una prospettiva decoloniale, Utikal si dedica attraverso i suoi lavori tessili a forme di conoscenza corporea che vanno oltre all’aspetto razionale come il sentire, il percepire, l’essere.È costantemente alla ricerca di una nuova consapevolezza che coinvolga il corpo in qualità di attore all’interno di un possibile processo di guarigione.
Su Lungomare
L’associazione culturale Lungomare – fondata a Bolzano nel 2003 – nasce dal desiderio e dalla necessità di aprire uno spazio nel quale condividere differenze, esperienze, opinioni e desideri, uno spazio nel quale legare la produzione culturale alla dimensione politica e sociale. Lungomare realizza progetti che investigano e testano relazioni possibili tra design, architettura, urbanistica, arte e teoria e i cui risultati sono stati presentati con formati diversi: discussioni pubbliche, convegni, pubblicazioni, mostre e interventi nello spazio pubblico caratterizzati dall’intenzione di interagire con i processi culturali e socio-politici del territorio in cui Lungomare opera. Attualmente l’attività di Lungomare si concentra su progetti di residenza a lungo termine, un formato attraverso cui Lungomare invita ospiti a interagire e confrontarsi con il contesto dell’Alto Adige. L’attività di Lungomare si ispira a tre principi: un’attenzione specifica per il contesto nel quale vengono realizzati i progetti dell’associazione, l’approccio transdisciplinare che li contraddistingue e la riflessione sul ruolo di Lungomare come istituzione culturale in relazione con il territorio in cui opera.
CronologiaTerritorio
Lungomare ha sede ai margini di Bolzano, il capoluogo dell’Alto Adige, e si relaziona al contesto in cui opera cercando di metterne in luce le dinamiche di cambiamento. A grandi aree urbanizzate si alternano estese superfici intensivamente coltivate e altre di interesse paesaggistico che penetrano fin dentro la città e forniscono uno sfondo molteplice e pittoresco alla scenografia urbana. La città è circondata dalle montagne e questo è uno dei motivi per cui l’industria del turismo è diventata trainante per queste località. La struttura demografica della città è stata caratterizzata da lungo tempo dalla convivenza di due popolazioni, quella di lingua tedesca e quella di lingua italiana. La composizione sociale e demografica dell’Alto Adige Südtirol sta cambiando. Migranti da territori anche non europei si dirigono verso questi luoghi per stabilirvisi mentre flussi, anche di rifugiati politici, attraversano questo territorio.