Summer Drafts
Laboratori, incontri, eventi
Summer Drafts consiste in una serie di laboratori ed eventi interculturali guidati da artisti internazionali che si occupano di metodologie di partecipazione e organizzazione. Gli artisti lavoreranno con un nucleo di partecipanti italiani, tedeschi, ladini e di vari altri gruppi “linguistico-culturali” presenti a Bolzano. A fianco a laboratori che vedono la partecipazione di questo gruppo interculturale di lavoro, Summer Drafts offre incontri aperti al pubblico e workshops con target specifico. Prendono parte a Summer Drafts, con un ruolo di mediazione tra gli artisti e la realtà locale, associazioni di Bolzano che lavorano con “minoranze” presenti sul territorio.
Filo conduttore degli incontri sarà la tematica degli “spazi informali”, spazi di incontro non regolamentati istituzionalmente, che non presuppongono una forma fisica predeterminata, e si costituiscono attraverso l’aggregarsi delle persone. Utilizzando competenze e metodologie artistiche su un livello esperienziale del quotidiano, e quindi fuori da logiche di rappresentazione, Summer Drafts si propone di affrontare complessità legate alla presenza di diversi gruppi culturali su un territorio specifico, e si offre come piattaforma per uno scambio e una collaborazione durevoli tra le diverse parti coinvolte.
Un progetto parallelo alla Biennale Europea dell’Arte Contemporanea Manifesta 7.
Lungomare e spazio pubblico di Bolzano
In collaborazione con:
Donne Nissà, Porte Aperte, Fondazione Langer, Giant-Bi, Volontarius, Mosaik, Latinoamerica y su gente
20/07/2008
ore 11, Lungomare: apertura Summer Draft e incontro con Franco La Cecla.
ore 14, prati del Talvera: “discursive picnic” con UNWETTER e Alessio Antoniolli
21/07/2008
ore 19.30, Lungomare: workshop per operatori interculturali guidato dall’antropologo Franco La Cecla
24/07/2008
ore 19.30, Lungomare: Amy Plant: l’artista presenta il suo lavoro
26/07/2008
“Informal Learning”, workshop con Amy Plant e Giant-Bi
31/07/2008
ore 19.30, Lungomare: Committee for Radical Diplomacy: il collettivo di artisti presenta il suo lavoro
02/08/2008
“Ci mancherebbe altro! / Fehlt dir etwas?”, workshop con il Committee for Radical Diplomacy e Donne Nissa’
09/08/2008
ore 19.30, Hiwa K, “Cooking with Mama”
04/09/2008
ore 18, ex Alumix, presentazione dei risultati di Summer Drafts nel contesto di Tabula Rasa: 111 Days on a Long Table, programma organizzato per Manifesta 7 da Denis Isaia e Raqs Media Collective.
In un Picnic Discorsivo tutti i partecipanti sono simultaneamente ospititanti e ospitati. La sua struttura di potluck incoraggia le persone coinvolte a contribuire in vario modo e a combinare gli elementi forniti con i materiali che escono dalla borsa termica di UNWETTER. Questi eventi presentano quindi un carattere di improvvisazione. Il Picnic Discorsivo crea uno spazio comune di operazione, ed offre una struttura informale per la costruzione di organizzazioni e di reti di relazioni discorsive e dialogiche attraverso i partecipanti. Ci si siede, si sistemano elementi mobili – coperte, tende, accessori da picnic – si scambiano cibo e riflessioni, per partire poi in nuove direzioni, attraverso passeggiate, diversioni, esplorazioni di altri spazi.
Il progetto “Summer Drafts” si aprirà con una colazione informale a una tavola rotonda con l’antropologo ed urbanista Franco La Cecla. Durante questo incontro La Cecla parlerà del suo ultimo libro “Contro l’architettura”, nel quale critica il sistema delle archi-star (architetti-star), architetti molto più impegnati a creare e curare la propria immagine attraverso la realizzazione di edifici spettacolari che a considerare il contesto urbano e le necessità degli abitanti.
Carlo Calderan, urbanista e direttore della rivista Turris Babel, farà da interlocutore a questa presentazione, e da mediatore alla discussione a seguire. Collegandosi con le riflessioni di La Cecla, gli artisti coinvolti in Summer Drafts introdurranno, attraverso i loro lavori, la tematica degli “spazi informali”, che fa da filo conduttore a Summer Drafts. Dall’analisi e critica del sistema architettura, nel quale il divario tra chi progetta e chi abita sembra allargarsi sempre più, si passerà quindi a immaginare tipologie di spazi che si costituiscono attraverso l’aggregarsi delle stesse persone che le “abitano”. Il “picnic discorsivo”, che il collettivo UNWETTER preparerà nel pomeriggio, funzionerà come una prima sperimentazione pratica di “spazio informale”, come uno spazio di aggregazione sociale che si propone di attraversare le diverse identità linguistico-culturali. Uno dei quesiti centrali che verrà affrontato durante l’incontro con Franco La Cecla si riallaccia proprio al carattere “interculturale” di Summer Drafts: quali potrebbero essere le forme di aggregazione sociale, le modalità di costituzione di spazi informali, sviluppatesi nei contesti culturali d’origine dei migranti, che si potrebbe pensare di delineare, riproporre e sperimentare collettivamente in un territorio diverso da quello d’origine, in questo caso quello della città di Bolzano?
Informal learning, apprendimento informale, è conoscenza che non è stata catturata ed esiste solo nella testa di qualcuno. Per avere accesso a questa conoscenza bisogna trovare la persona con la quale condividerla. La conoscenza non ha valore se la si tiene per se’. Lavorando con il gruppo Giant-Bi come punto di partenza, inizieremo un viaggio alla ricerca di “informal learning” tra individui e gruppi a Bolzano. Durante questo breve periodo di investigazione progetteremo insieme un workshop per tutti i partecipanti. La natura dell’informal learning è “rispondente”, si basa su “risposte” e reazioni delle persone coinvolte, ed è quindi impossibile conoscerne i risultati in precedenza. “Informal learning” opera attraverso conversazioni, implica un esplorare e un allargare l’esperienza e può aver luogo dovunque.
Hai mai perduto qualcosa che non hai più ritrovato? O, al contrario, desideri disperatamente sbarazzarti di qualcosa? Per tre settimane a Bolzano Il Committee for Radical Diplomacy gestirà una “lost/found agency”, un’ufficio di “cose” (ma non necessariamente oggetti) smarrite/ritrovate, lavorando con diverse metodologie che permettano di (ri)considerare quello che ci viene a mancare, che perdiamo, o di cui vorremmo sbarazzarci. La “lost/found agency” opererà come uno spazio informale, la cui organizzazione dipenderà da chi ne prende parte; come possiamo sostenere, trovare e ri-cercare i nostri desideri, speranze e idee attraverso un processo collettivo?
Per la chiusura di Summer Drafts, Hiwa K preparerà un “Cooking with Mama”, evento che coinvolge il pubblico e i partecipanti nella preparazione e nel consumo di cibo, cucinato in contemporanea con la madre in Irak, con cui l’artista comunica attraverso skype. Mentre solitamente è la madre di Hiwa a insegnare al figlio come cucinare un piatto tipico iracheno, in questo caso saranno gli stessi partecipanti di Summer Drafts a pensare un piatto da cucinare e da far cucinare alla madre di Hiwa, e ad altre persone in posti diversi. Il piatto cucinato costituirà un tentativo di traduzione in cibo dell’esperienza di Summer Drafts e dei suoi risultati, che verranno così simbolicamente proiettati aldilà dei confini del contesto di Bolzano.
Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige, Ripartizioni alla Cultura, Ripartizione Politiche Sociali
Città di Bolzano, Ufficio Cultura, Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità
British Council
Su Lungomare
L’associazione culturale Lungomare – fondata a Bolzano nel 2003 – nasce dal desiderio e dalla necessità di aprire uno spazio nel quale condividere differenze, esperienze, opinioni e desideri, uno spazio nel quale legare la produzione culturale alla dimensione politica e sociale. Lungomare realizza progetti che investigano e testano relazioni possibili tra design, architettura, urbanistica, arte e teoria e i cui risultati sono stati presentati con formati diversi: discussioni pubbliche, convegni, pubblicazioni, mostre e interventi nello spazio pubblico caratterizzati dall’intenzione di interagire con i processi culturali e socio-politici del territorio in cui Lungomare opera. Attualmente l’attività di Lungomare si concentra su progetti di residenza a lungo termine, un formato attraverso cui Lungomare invita ospiti a interagire e confrontarsi con il contesto dell’Alto Adige. L’attività di Lungomare si ispira a tre principi: un’attenzione specifica per il contesto nel quale vengono realizzati i progetti dell’associazione, l’approccio transdisciplinare che li contraddistingue e la riflessione sul ruolo di Lungomare come istituzione culturale in relazione con il territorio in cui opera.
CronologiaTerritorio
Lungomare ha sede ai margini di Bolzano, il capoluogo dell’Alto Adige, e si relaziona al contesto in cui opera cercando di metterne in luce le dinamiche di cambiamento. A grandi aree urbanizzate si alternano estese superfici intensivamente coltivate e altre di interesse paesaggistico che penetrano fin dentro la città e forniscono uno sfondo molteplice e pittoresco alla scenografia urbana. La città è circondata dalle montagne e questo è uno dei motivi per cui l’industria del turismo è diventata trainante per queste località. La struttura demografica della città è stata caratterizzata da lungo tempo dalla convivenza di due popolazioni, quella di lingua tedesca e quella di lingua italiana. La composizione sociale e demografica dell’Alto Adige Südtirol sta cambiando. Migranti da territori anche non europei si dirigono verso questi luoghi per stabilirvisi mentre flussi, anche di rifugiati politici, attraversano questo territorio.