Costruire sul costruito
Interventi sugli edifici storici
“Costruire sul costruito” è una pubblicazione dell’architetto Susanne Waiz in collaborazione con la Galleria Lungomare ed edita dalla Casa Editrice Folio. In occasione della presentazione del libro Lungomare insieme all’autrice del libro organizza una mostra itinerante in varie città in Austria, Germania e Italia.
Costruire sul costruito – sia che si tratti di monumenti sotto tutela sia più in generale di eredità culturale – è espressione della cultura architettonica contemporanea e del mutevole rapporto con la storia. I valori possono variare nel corso delle generazioni, purché la continuità venga salvaguardata come caratteristica essenziale. (Walter Hauser)
“Costruire sul costruito” è una metafora per designare nuove architetture in un contesto storico. Un approccio rispettoso, che si basa sulla conoscenza del patrimonio architettonico, non è in contrasto con l’architettura contem-poranea. Il dialogo tra vecchio e nuovo offre piuttosto l’opportunità di reinterpretare le strutture esistenti e di migliorare la destinazione d’uso o di crearne una nuova. Nel presente volume vengono illustrati esempi recenti di valorizzazione e recupero di edifici storici in Alto Adige. L’analisi spazia da un castello medievale a dimore urbane e masi, fino alle testimonianze dell’architettura moderna.
Lungomare
Inaugurazione, presentazione del libro e discussione
30/11/2005
Con: Angelika Burtscher (Lungomare), Hermann Gummerer (Folio) e Susanne Waiz
Tavola rotonda: Identità del costruito – continuare a costruire nei paesi
Con:
Walter Angonese – Architetto, moderazione Helmut Stampfer – Sovrintendente
Christoph Mayr Fingerle – Architetto
Willi Rainer – Ex sindaco di Sesto
Hans Heiss – Storico
Giancarlo Anzaloni – Giornalista, Alto Adige Peter Ortner – Heimatpflegeverband Südtirol Heinrich Mutschlechner – Architetto
Discussione e introduzione al saggio fotografico di Guido Guidi sul Borgo Vittoria a Sinigo (Merano)
14/12/2005
Introduzione: Umberto Bonagura (architetto)
Tavola rotonda: Centri storici– continuare a costruire nella città
Con:
Arno Ritter – aut–architektur und tirol, moderazione
Waltraud Kofler-Engl –Ufficio beni culturali
Walter Hauser – Ricercatore architettura
Marco Podini – Imprenditore
Hannes Obermair – Storico
Benedikt Sauer – Giornalista
Walter Gadner – Architetto
Luigi Scolari – Architetto
Il successo del libro “Costruire sul costruito”, pubblicato nell’autunno 2005, e il generale interesse per la tematica porta ad un ulteriore passo: con esso si vuole allargare ad un contesto geografico più ampio la discussione sul “continuare a costruire e il conservare” nella quale non sono solo coinvolti la tutela dei monumenti e l’architettura ma anche la cura di una Heimat e l’urbanistica. Il libro rende possibile un dialogo costruttivo tra architettura e tutela dei monumenti mostrando progetti architettonici esemplari in cui le due discipline comunicano fra di loro risolvendo il tradizionale conflitto fra architettura e restauro. I 19 progetti regionali mostrati nel libro rappresentano esempi di approcci alla progettazione sul preesistente: essi sono comunicati visivamente attraverso immagini di importanti fotografi e approfonditi attraverso un racconto sulla storia degli edifici. La mostra vuole proporre un’interpretazione poetica della tematica ponendo al centro le fotografie incorniciate in grande formato e in secondo piano le informazioni tecniche con l’obiettivo di coinvolgere non solo un pubblico specializzato, ma piuttosto un pubblico allargato ed interessato al tema.
Nei luoghi che ospitano la mostra si organizzano serate di discussione che vanno a sondare la tradizione architettonica e costruttiva locale: nel confronto tra le regioni a nord e a sud delle Alpi si evidenziano non solo particolarità e differenze nella tutela del patrimonio architettonico ma anche approcci e sensibilità diverse da parte degli architetti e della committenza. Cosa determina il ritmo del mutamento in un paese o in una città, sono il benessere e il turismo o sono mutate le esigenze? Il cambiamento avviene nell’interesse dell’individuo o è condiviso socialmente? Quali ruoli ricoprono a tale proposito le normative e le prescrizioni urbanistiche?
Stazioni della mostra:
Lungomare, Bozen/Bolzano (2005)
Archiv für Baukunst, Innsbruck (2006)
VAI – Vorarlberger Architektur Institut, Dornbirn (2007)
Porta S. Agostino nell’ambito di Bergamo Architettura (2007)
Università Iuav di Venezia – Facoltà di Architettura (2008)
Concetto: La mostra initerante (in tedesco)
Invito: Costruire sul costruito, VAI Vorarlberger Architektur Institut
Invito: Costruire sul costruito, Archiv für Baukunst Universität Innsbruck
Invito: presentazione del libro, Castel Tirolo
Provincia Autonoma Bolzano-Alto Adige, Ripartizioni alla Cultura
Regione Autonoma Trentino-Alto Adige
Sostenitori 2005:
Clipart
Eos-Solutions for Business
Heinrich Gasser
Finstral
Parkhotel Laurin
Höller-vollendet Räume
mc11-Managment Consultants
Tecnomag
Su Lungomare
L’associazione culturale Lungomare – fondata a Bolzano nel 2003 – nasce dal desiderio e dalla necessità di aprire uno spazio nel quale condividere differenze, esperienze, opinioni e desideri, uno spazio nel quale legare la produzione culturale alla dimensione politica e sociale. Lungomare realizza progetti che investigano e testano relazioni possibili tra design, architettura, urbanistica, arte e teoria e i cui risultati sono stati presentati con formati diversi: discussioni pubbliche, convegni, pubblicazioni, mostre e interventi nello spazio pubblico caratterizzati dall’intenzione di interagire con i processi culturali e socio-politici del territorio in cui Lungomare opera. Attualmente l’attività di Lungomare si concentra su progetti di residenza a lungo termine, un formato attraverso cui Lungomare invita ospiti a interagire e confrontarsi con il contesto dell’Alto Adige. L’attività di Lungomare si ispira a tre principi: un’attenzione specifica per il contesto nel quale vengono realizzati i progetti dell’associazione, l’approccio transdisciplinare che li contraddistingue e la riflessione sul ruolo di Lungomare come istituzione culturale in relazione con il territorio in cui opera.
CronologiaTerritorio
Lungomare ha sede ai margini di Bolzano, il capoluogo dell’Alto Adige, e si relaziona al contesto in cui opera cercando di metterne in luce le dinamiche di cambiamento. A grandi aree urbanizzate si alternano estese superfici intensivamente coltivate e altre di interesse paesaggistico che penetrano fin dentro la città e forniscono uno sfondo molteplice e pittoresco alla scenografia urbana. La città è circondata dalle montagne e questo è uno dei motivi per cui l’industria del turismo è diventata trainante per queste località. La struttura demografica della città è stata caratterizzata da lungo tempo dalla convivenza di due popolazioni, quella di lingua tedesca e quella di lingua italiana. La composizione sociale e demografica dell’Alto Adige Südtirol sta cambiando. Migranti da territori anche non europei si dirigono verso questi luoghi per stabilirvisi mentre flussi, anche di rifugiati politici, attraversano questo territorio.