Reading Garden
Nella primavera e nell’estate del 2021, il giardino di Lungomare è stato trasformato in un luogo di lettura. I libri sono stati accuratamente selezionati dal team di Lungomare e ampliano tematicamente la biblioteca di Lungomare. La scelta dei libri si basa su temi che erano al centro dei nostri progetti quell’anno: abbiamo negoziato artisticamente e dialogicamente le questioni di ciò che significa trattare tutte le persone in una società in modo uguale e giusto. Abbiamo messo al centro le donne soggette a degrado, discriminazione e violenza e abbiamo approfondito l’eredità coloniale europea, soprattutto quella italiana, che influenza il nostro presente ed è fondamentale per la convivenza di oggi.
Lungomare è lieto di aver condiviso il suo bellissimo giardino con il pubblico e di aver aperto uno spazio di lettura, scambio e dialogo. Da marzo a settembre 2021, il Reading Garden Lungomare è stato aperto dal lunedì al venerdì nel pomeriggio e durante gli eventi di Lungomare. Durante le BAW – Bolzano Art Weeks – l’orario di apertura è stato prolungato dal lunedì al sabato fino alle 19.00.
Il Reading Garden è un progetto dinamico e continuo. Siamo sempre aperti ad ampliare la nostra selezione di libri con i suggerimenti dei nostri partner di progetto, amici e visitatori. Di seguito presentiamo l’attuale selezione di libri. Se volete leggere o scoprire uno di questi libri o darci una raccomandazione, non esitate a contattarci!
Myths and Stories of the Wild Woman Archetype
di Clarissa Pinkola Estés
(in inglese)
In WOMEN WHO RUN WITH THE WOLVES, la dottoressa Estés dispiega ricchi miti interculturali, fiabe e storie, molte delle quali provenienti dalla sua stessa famiglia, per aiutare le donne a riconnettersi con gli attributi feroci, sani e visionari di questa natura istintuale. Attraverso le storie e i commenti di questo notevole libro, recuperiamo, esaminiamo, amiamo e comprendiamo la Donna Selvaggia e la teniamo contro la nostra psiche profonda come colei che è sia magia che medicina.
Il domani narrato dalle voci di oggi
A cura di Igiaba Scego
Con i contributi di Leila El Houssi; Lucia Ghebreghiorges; Alesa Herero; Esperance H. Ripanti; Djarah Kan; Ndack Mbaye; Marie Moïse; Leaticia Ouedraogo; Angelica Pesarini; Addes Tesfamariam; Wii.
(in italiano)
Undici autrici afro-italiane parlano di futuro, generazioni e radici. Un’antologia alla ricerca di un nuovo linguaggio, di nuove idee, di prospettive forti, diverse e inesplorate. Un’antologia che parte da dove viviamo, l’Italia, e guarda altrove, con straordinaria forza ed emozione. Un libro che vuole segnare un passo verso il domani, raccontandolo, inventandolo, osservando il presente e il passato.
Essays über afrikanische Sprachen in der Literatur.
di Ngugi wa Thiong’
(In tedesco)
Nella sua raccolta di saggi “Dekolonisierung des Denkens (Pensiero decolonizzante)”, l’autore analizza le conseguenze intellettuali del colonialismo europeo, la soppressione delle lingue dell’Africa e quindi anche la distruzione delle culture. Quando la fine del dominio coloniale è stata combattuta, il dominio culturale europeo persisteva. Le lingue dell’Europa, il suo pensiero, la sua visione della storia e del presente continuano a influenzare l’autocomprensione africana fino ad oggi.
Reflections on the history of an idea
di Rosalind C. Morris
(in inglese)
Il saggio della Spivak si concentra sui fattori storici e ideologici che ostacolano la possibilità di essere ascoltati da coloro che abitano la periferia. Si tratta di un’interrogazione approfondita su cosa significhi avere una soggettività politica, essere in grado di accedere allo stato e soffrire il peso della differenza in un sistema capitalista che promette l’uguaglianza ma la trattiene ad ogni passo.
da Mithu M.Sanyal
(in tedesco)
Nel suo primo romanzo “Identitti”, Mithu Sanyal affronta in modo ironico e consapevole le questioni dell’identità culturale e dell’appropriazione: La professoressa Saraswatu, docente di studi postcoloniali a Düsseldorf e superdonna di tutti i dibattiti sull’identità non è, come nella sua autodescrizione, una persona di colore, ma – bianca! Mentre la rete le dà la caccia e le manifestazioni chiedono il suo licenziamento, la sua studentessa Nivedita le pone le domande più intime…
Das Ende der Unterdrückung
di Emilia Roig
(in tedesco)
Come riconosciamo i nostri privilegi? Come possono i bianchi vedere la realtà dei neri? I musulmani maschi quella delle donne bianche? E le donne bianche quella dei musulmani maschi? L’attivista e politologa Emilia Roig mostra come il razzismo si interseca con altri tipi di discriminazione nella vita quotidiana.
Racconti di vita di donne / Ausländerinnen in Südtirol e in Trentino
a cura di Elisa Pavone e Valiera Vanni
(bilingue in tedesco/ italiano)
Le storie raccontano di donne che cercano una strada e si chiedono come combinare le loro radici in altri paesi e religioni con il moderno stile di vita occidentale. Vogliono vivere e lavorare qui, trovare una nuova casa.
da Anna Colin
(in inglese)
Esistono almeno tre tipi di streghe: quelle che praticano la stregoneria, quelle che sono caratterizzate come streghe (da tribunali, istituzioni religiose o opinione pubblica), e quelle che si proclamano streghe ma non praticano la stregoneria. Le ultime due categorie, che nascono da un costrutto sociale e trattano la stregoneria come una metafora, sono l’obiettivo di questa pubblicazione.
di Mark Terkessidis
(in tedesco)
Cosa significa questa riemersione per la Repubblica Federale di Germania? Lo sforzo tedesco di conquista verso l’Est non dovrebbe avere un ruolo anche nella visione “postcoloniale”? La nuova cultura del ricordo ha serie implicazioni per l’immagine di sé di un paese la cui popolazione sta diventando sempre più diversa. L’ombra lunga della “missione culturale” tedesca si ritrova oggi, per esempio, nel modo in cui affronta la “crisi del debito”, la migrazione e la fuga, e nel razzismo quotidiano.
di Audre Lorde
(in inglese)
Dall’auto-descritta “nera, lesbica, madre, guerriera, poeta”, questi saggi alti e ossessionanti sul potere, la poesia e la rabbia delle donne sono pieni di oscurità e luce.
La raccolta di saggi esplora le sue esperienze come “madre nera e lesbica” e come questi aspetti della sua identità si intersecano nel patriarcato bianco in modi che delegittimano le esperienze nere, femminili e lesbiche. Presenta le emozioni come un mezzo di potenziamento e di auto-espressione. L'”erotico” diventa qualcosa che non è esclusivamente limitato al sesso – piuttosto, è uno stato di libertà emotiva. Una verità autodefinita. Qui ho capito che uscire dal sistema di oppressione – la “casa del padrone” – richiedeva una rottura con le metriche della “buona” femminilità, della “buona” ribellione, della “buona” emozione. Proiettava un potente messaggio sull’importanza e il primato delle emozioni e dei desideri delle donne in un sistema che facilita l’oppressione attraverso la loro oppressione.
da bell hooks
(in inglese)
La parola ‘amore’ è solitamente definita come un sostantivo, ma tutti noi ameremmo meglio se la usassimo come un verbo”, scrive Bell Hooks in modo combattivo e feroce nel suo libro All About Love. Qui, la famosa studiosa, critica culturale e femminista Bell Hooks, al suo più provocatorio e personale, offre una nuova etica proattiva per una società afflitta da mancanza d’amore – non una mancanza di romanticismo, ma una mancanza di cura, compassione e unità. Le persone sono divise, spiega, perché la società non è riuscita a fornire un modello per imparare ad amare.
Con la sua mente acuta, Bell Hooks esplora la domanda “Cos’è l’amore?” e le sue risposte colpiscono sia la mente che il cuore. Lei fa a pezzi il paradigma culturale che l’amore ideale è intriso di sesso e desiderio, e rivela un nuovo percorso verso l’amore che è sacro, redentore e curativo per l’individuo e per la nazione. L’Utne Reader ha dichiarato Bell Hooks una dei “100 visionari che possono cambiare la tua vita”.
da Carla Lonzi
(in italiano)
Vai pure è la registrazione di quattro giorni di una relazione sui punti inconciliabili di due individui che sono due culture: quella della donna che cerca di porre le basi per il suo riconoscimento, quella dell’uomo che si riferisce ai bisogni di ‘ciò che è’ che sono i suoi bisogni. Questo dialogo non è stato alterato dalla presenza di un possibile futuro lettore perché non è stato registrato per essere pubblicato, ma si è rivelato per essere pubblicato. Un gesto di intervento che rompe l’omertà della relazione a due.
di Alice Walker
(in inglese)
In questa, la sua prima raccolta di saggistica, Alice Walker parla come donna nera, scrittrice, madre e femminista in trentasei pezzi che vanno dal personale al politico. Tra i contenuti ci sono saggi su altri scrittori, resoconti del movimento per i diritti civili degli anni ’60 e del movimento antinucleare degli anni ’80, e un vivido ricordo di una ferita infantile e le parole di guarigione di sua figlia.
di Alexander Langer
(in inglese)
Questo contributo, in cui si intrecciano pensieri e ricordi, si sforza di riprendere alcuni dei temi e delle suggestioni più significative di coloro che, soprattutto nel mondo verde, hanno frequentato assiduamente Alex, il profeta verde, in particolare durante la Conferenza Mondiale dell’Ambiente promossa dall’ONU nel 1992 a Rio de Janeiro, a partire dalla questione dei limiti dello sviluppo, l’emergere di una nuova coscienza ecologica, le ferite della terra, la sfida ecologica centrale nella sua visione del mondo e in quel mondo di semina verde, fatto di incontri, in cui gli stili di vita e la conversione ecologica erano le premesse per un reale cambiamento, verso un futuro sostenibile.
Scritti e ricordi – Schriften und Erinnerungen
Andreina Emeri 1936-1985
a cura di Ingrid Facchinelli, Edi Rabini
(bilingue in tedesco/italiano)
Vent’anni fa, Andreina Emeri, madre di quattro figli, avvocato, politica e front woman del movimento femminista, moriva inaspettatamente durante un viaggio in Norvegia. Mentre amici, conoscenti e compagni di campagna la ricordano ancora vividamente ed è sempre menzionata in relazione al Secondo Movimento delle Donne, poco è generalmente noto della sua vita altrimenti molto movimentata.
Lo scopo di questa pubblicazione è quello di mantenere vivo il ricordo di Andreina Emeri e di dare uno sguardo ai vari campi di attività della Emeri. Le informazioni devono essere rese accessibili e incoraggiare ulteriori riflessioni e approfondimenti. L’esame del passato vuole essere uno stimolo per fare il punto sulla situazione attuale.
Dati, stereotipi e narrazioni della violenza di genere
di Alessandra Dino
(in italiano)
Il libro presenta i risultati di una ricerca sulle rappresentazioni del femminicidio nel sistema giudiziario italiano, illustrandone l’impianto teorico, le scelte metodologiche, il quadro analitico e gli strumenti. Il tema del potere e della disuguaglianza tra i sessi viene analizzato attraverso le definizioni fornite in ambito giuridico e nei codici penali, esplorando i significati sociali e interrogando i possibili ancoraggi politici ed economici, attraverso il modello di Bourdieu del “campo giuridico” come luogo di espressione di una forza simbolica che si contende il potere con altri “campi sociali”.
I femminicidi e lo sguardo di chi resta
di Stefania Prandi
(in italiano)
Un reportage lungo tre anni che racconta, attraverso le parole di chi sopravvive al femminicidio, gli esiti drammatici della violenza di genere.
Madri, padri, sorelle, fratelli, figlie e figli vivono le conseguenze del femminicidio. Restano i giorni dopo, i ricordi fermi nelle cornici, le spese legali, l’umiliazione nei tribunali, le accuse dei media di “se l’è cercata”, “era una poco di buono”.
Sempre più familiari conducono battaglie quotidiane: alcuni scrivono libri, organizzano incontri nelle scuole, lanciano petizioni, raccolgono fondi. Il tutto con l’obiettivo di dimostrare che un femminicidio non può essere attribuito al caso, ma è un fenomeno con profonde radici culturali e sociali, radicato in un ancora diffuso senso di possesso e dominio dell’uomo sulla donna.
di Ursula K. Le Guin
(in tedesco)
Scriverò la mia relazione come se fosse una storia… perché la verità è una questione di immaginazione.
Gli abitanti del pianeta Gethen sono incredibilmente simili a noi umani – con una differenza: non conoscono due generi. Nella loro cultura, le lotte di potere specifiche per genere come le conosciamo noi non sono possibili. Ma ci sono altre forme di potere … Il più importante romanzo sui ruoli di genere e i loro effetti sulla società fino ad oggi, e uno che ha lasciato il segno ben oltre la fantascienza.
di Claudia Rankine
(in inglese)
In questa commovente, critica e ferocemente intelligente raccolta di poesie in prosa, Claudia Rankine esamina l’esperienza della razza e del razzismo nella società occidentale attraverso vignette taglienti di discriminazione quotidiana e pregiudizi, e meditazioni più lunghe sulla violenza – sia linguistica che fisica – che ha colpito le vite di Serena Williams, Zinedine Zidane, Mark Duggan e altri.
Citizen intreccia saggi, immagini e poesia per formare un potente testamento sugli effetti individuali e collettivi del razzismo in una società apparentemente “post-razziale”.
Essere Donna in Italia / Frau sein in Italien
di Barbara Bachmann, Franziska Gilli
(in italiano e tedesco)
Nel paese dei seduttori e dei signori, dove la madre è un’icona, una media di una donna viene uccisa ogni tre giorni, nella maggior parte dei casi dal suo partner. Mentre in prima serata folle di showgirls occupano gli schermi aumentando l’audience, l’interpretazione della donna promossa dal Vaticano continua ad essere onnipresente. Cosa significa essere donna oggi in Italia? La giornalista Barbara Bachmann e la fotografa Franziska Gilli hanno attraversato il paese per scoprirlo. In sette capitoli, ispirati ai peccati capitali e alle loro antitesi, raccontano con parole e immagini storie di lussuria e disciplina, accidia e zelo, rabbia e amore. L’indagine si snoda tra le storie di una coppia alle prese con la sfida dell’uguaglianza durante un’epidemia di covid-19, una ragazza ossessionata dal controllo del proprio corpo, madri traumatizzate da esperienze di violenza ostetrica e femministe che lottano per liberarsi dagli stereotipi di genere.
di Bernardine Evaristo
(in tedesco)
In “Mädchen, Frau ecc.” Bernardine Evaristo intreccia le storie di donne nere nel corso di un secolo in un panorama unico e a più voci del nostro tempo. Un romanzo impressionante sulle origini e l’identità che ci ricorda ciò che ci tiene insieme.
La drammaturga Amma è sull’orlo di una svolta. Nella sua prima produzione al National Theatre di Londra, è alle prese con la sua identità di donna nera e lesbica. La sua buona amica Shirley, d’altra parte, è esaurita dopo decenni di lavoro nelle scuole londinesi sottofinanziate. Carole, che ora lavora come banchiere d’investimento di successo, deve molto a Shirley, la sua ex insegnante. Anche Bummi, la madre di Carole, vuole stare in piedi da sola e avvia un’impresa di pulizie. È cresciuta in circostanze povere in Nigeria e ha dato a sua figlia Carole un nome inglese per buone ragioni.
Anche se le donne, i loro ruoli e le loro storie di vita in “Mädchen, Frau ecc.” di Bernardine Evaristo sono molto diverse, le loro decisioni, le loro lotte, le loro domande non stanno mai da sole, tutte raccontano del desiderio di trovare un posto in questo mondo.
di Rosalyn D’Mello
(in inglese)
Presentato come un manuale istruttivo, A Handbook For My Lover racconta sei anni nella vita di una relazione non convenzionale tra una giovane scrittrice e il suo amante fotografo più anziano. La sensuale epistola documenta le richieste e i desideri della donna, le sue fantasie ed eccentricità mentre negozia il campo minato che è la loro relazione.
A Handbook For My Lover è un racconto poetico ed erotico di due amanti destinati a cercare rifugio nel transitorio. È una celebrazione di tutto ciò che è momentaneo e fugace piuttosto che di ciò che è permanente.
di Nimko Ali
(in inglese)
Cosa fai quando sei senza casa e hai il ciclo? Cosa si prova a fare la cacca dopo il parto? Come impariamo ad amare di nuovo i nostri corpi dopo che sono stati abusati? È scortese. È sconveniente. È disgustoso. Tutte giustificazioni che lasciano senza risposta le domande delle donne sul loro corpo. E l’attivista Nimko Ali ne ha abbastanza. Seguendo la sua esperienza personale di MGF e ricostruendo il suo rapporto con il suo corpo, questo importante libro contiene le storie vere di donne che condividono ciò che è sempre stato detto loro che è segreto e vergognoso – dall’est di Londra all’Etiopia, dalla gravidanza alla menopausa. Questa è una chiamata alle armi. Questo è un grido per reclamare la narrazione intorno ai nostri fanni e per rifiutare i tabù che ci mettono a tacere.
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28.05.2021
18:00 – 20:00
@ Lungomare
NON UNA DI MENO Bolzano ha invitato a un primo circolo di lettura condividendo i libri che hanno ispirato il loro percorso femminista negli ultimi anni. Il pubblico è stato invitato a contribuire alla lettura in prima persona o semplicemente ad ascoltare e lasciarsi ispirare.
Organizzato da:
Non Una di Meno Bolzano-Bozen
Il desiderio e la rabbia generano mondi. Serata di letture di testi utopici/distopici e di narrativa femminista.
19.08.2021
ore 6-8
@ Lungomare
Come immaginano il mondo le autrici femministe? Come raccontano il loro desiderio e la loro rabbia?
Il 19 agosto ci siamo incontrate di nuovo al Reading Garden di Lungomare per leggere e parlare di testi che ci hanno aiutato a immaginare un futuro diverso, e a capire meglio il presente. Ognuno è stato invitato a portare i suoi libri o fumetti preferiti (ma anche serie tv, cartoni animati) e a condividere perché gli sono piaciuti. O, se si preferisce, semplicemente sedersi e ascoltare gli altri che leggono.
Organizzato da:
Non Una di Meno Bolzano-Bozen
#keinemehr Berlin
30.09.2021
ore 20.00
@ Lungomare
Reading Garden Lungomare ha invitato Rosalyn D’Mello, una scrittrice femminista, critica d’arte, editorialista, saggista, editor e ricercatrice che è cresciuta a Mumbai e Delhi e ora vive in Alto Adige. Rosalyn D’Mello ha presentato due dei suoi libri: “Un manuale per il mio amante” e “Il nomade domestico”.
“A Handbook for My Lover” racconta la relazione anticonvenzionale di sei anni tra una giovane scrittrice e il suo amante più anziano, un fotografo. La lettera sensuale documenta le richieste e i desideri della donna, le sue fantasie ed eccentricità, mentre affronta la complessità della loro relazione.
“The Domestic Nomad” è un libro d’artista pubblicato da Eau & Gaz ad Appiano e ripercorre i viaggi di Rosalyn D’Mello attraverso l’Italia durante la sua residenza d’artista del 2018.
Questo evento faceva parte del programma BAW – Bolzano Art Weeks.
Su Lungomare
L’associazione culturale Lungomare – fondata a Bolzano nel 2003 – nasce dal desiderio e dalla necessità di aprire uno spazio nel quale condividere differenze, esperienze, opinioni e desideri, uno spazio nel quale legare la produzione culturale alla dimensione politica e sociale. Lungomare realizza progetti che investigano e testano relazioni possibili tra design, architettura, urbanistica, arte e teoria e i cui risultati sono stati presentati con formati diversi: discussioni pubbliche, convegni, pubblicazioni, mostre e interventi nello spazio pubblico caratterizzati dall’intenzione di interagire con i processi culturali e socio-politici del territorio in cui Lungomare opera. Attualmente l’attività di Lungomare si concentra su progetti di residenza a lungo termine, un formato attraverso cui Lungomare invita ospiti a interagire e confrontarsi con il contesto dell’Alto Adige. L’attività di Lungomare si ispira a tre principi: un’attenzione specifica per il contesto nel quale vengono realizzati i progetti dell’associazione, l’approccio transdisciplinare che li contraddistingue e la riflessione sul ruolo di Lungomare come istituzione culturale in relazione con il territorio in cui opera.
CronologiaTerritorio
Lungomare ha sede ai margini di Bolzano, il capoluogo dell’Alto Adige, e si relaziona al contesto in cui opera cercando di metterne in luce le dinamiche di cambiamento. A grandi aree urbanizzate si alternano estese superfici intensivamente coltivate e altre di interesse paesaggistico che penetrano fin dentro la città e forniscono uno sfondo molteplice e pittoresco alla scenografia urbana. La città è circondata dalle montagne e questo è uno dei motivi per cui l’industria del turismo è diventata trainante per queste località. La struttura demografica della città è stata caratterizzata da lungo tempo dalla convivenza di due popolazioni, quella di lingua tedesca e quella di lingua italiana. La composizione sociale e demografica dell’Alto Adige Südtirol sta cambiando. Migranti da territori anche non europei si dirigono verso questi luoghi per stabilirvisi mentre flussi, anche di rifugiati politici, attraversano questo territorio.