towards – a room with a view
Nei sistemi di navigazione satellitare la posizione di ogni luogo sulla superficie terrestre può essere definita come punto all’incrocio di due coordinate e venire quindi inserita in una rotta come meta, punto di partenza o località che verrà attraversata. La direzione e la ricerca di questo viaggio non sono rappresentate attraverso una successione di luoghi o tramite una storia fatta di movimento e velocitá, ma attraverso un elemento immobile come la stanza di un albergo.
“towards – a room with views” è la rappresentazione di un viaggio, una visione, una ricerca che presenta progetti e oggetti di progettisti di cinque diverse nazioni. Il viaggio si articola in cinque tappe che da nord conduce verso Lungomare. La direzione e la ricerca di questo viaggio non sono rappresentate attraverso una successione di luoghi o tramite una storia fatta di movimento e velocità, ma attraverso un elemento immobile come la stanza di un albergo.
“towards – a room with views” non è una rappresentazione antologica di stanze d’albergo, ma una raccolta di oggetti, immagini, tracce e luci che esprimono le tensioni, i gesti, le opinioni, le idee, le mode incontrate in un viaggio. Diverse immagini della stessa stanza rappresentano tappe in questa rotta. La camera nelle sue svariate forme assume un ruolo fondamentale: luogo di passaggio né privato e né pubblico, essa non é oggetto di proprietà, ma per quelli che vi sostano può diventare un luogo nel quale talvolta solo pernottare, talvolta anche soggiornare. Dotata di confort diversificati, la stanza d’albergo puó essere anonima o personalizzata.
Lungomare
13.03.2004
Con:
David Svensson – Illuminator, 2002 (Malmö)
Peter Thörneby – Silver Rain Posters;
How can i sleep with your voice in my mead, 2001-2003 (Stoccolma)
Thomas Bernstrand – The man who lives in the room next to you, 2003 (Stoccolma)
A Lungomare viene allestita una camera d’albergo con oggetti ed installazioni di progettisti ed artisti che operano in località geograficamente a nord di Lungomare. La mostra è concepita come un work in progress: per tutta la durata della mostra oggetti si aggiungono all’esposizione, la stanza si trasforma e viene dotata di comfort sempre crescenti.
Metaforicamente l’arredamento della stanza è stato raccolto durante un viaggio esplorativo tra la Scandinavia e Lungomare. La messa in scena di questo spazio diventa così materia di un progetto e, in quanto elemento paradigmatico di un itinerario-viaggio-movimento, la stanza stessa è occasione per definire nuove regole, nuove relazioni e modalitá: giovani progettisti, designer ed artisti vengono infatti invitati a confrontarsi con il tema della mostra ed arricchiscono la cornice installata dalla crew di lungomare.
Ad ogni sosta nel viaggio immaginario corrisponde un evento organizzato nella Galleria. 5 eventi scandiscono il ritmo del viaggio e diventano occasione per approfondire il soggetto della mostra. Le tappe non sono vernissage, ma azioni organizzate per l’arrivo di nuovi oggetti e progetti.
Intervista con David Svensson (in inglese)
18.04.2004
Con:
Chris Kabel – 1totree; morfromform 2002 (Rotterdam)
Arian Brekveld – Soft lamp, Porcelain light (Rotterdam)
Frank Tjepkema – Arificial plant, 1998; Artificial thing 2001 – Droog Design Collection (Amsterdam)
Laurens van Wieringen – Carpet, 2003 (Amsterdam)
Negli ultimi anni si è registrato un interesse crescente verso il design olandese confermato anche dal riconoscimento a questo conferito dalla critica internazionale. In Olanda, dove il design si occupa soprattutto di visioni, idee e concetti che trasformano attivamente l’ambiente anche il pubblico è coinvolto nel dibattito. Il gruppo Droog Design ha avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione del design contemporaneo di questo paese ed ha contribuito al suo riconoscimento in campo internazionale. Il gruppo venne fondato all’inizio degli anni novanta dalla critica Renny Ramakers e dal designer Gijs Bakker. La fondazione di Droog Design aveva come scopo la promozione e lo sviluppo del giovane design alternativo olandese. Droog Design è una rete di Designer in continua trasformazione. I membri si confrontano con le tematiche del design attraverso progetti, mostre, workshops e pubblicazioni. I prodotti di Droog Design sono caratterizzati da idee originali e concetti immediati – provocazione, banalità, ironia e visioni si fondono nelle idee, nei prodotti e nei concetti di Droog Design.
Tre dei progettisti presentati nella seconda tappa di “Towards – a room with views” hanno prodotto e sviluppato progetti per Droog Design: Arian Brekveld (“Softlamp”), Chris Kabel (“Stickylamp”), Frank Tjepkema (“Artificial plant” e “Artificial bloom” – che vengono presentati anche a Lungomare).
07.03.2004
Con:
Tord Boontje – Wednesday light; Wednesday screamer, 2003 (Londra)
I progetti di Tord Bontje riuniscono una ricerca di materiali tecnologici ad una fortissima espressione estetica e poetica lontana da ogni riduzione all ́essenziale. A Lungomare vengono presentati due pezzi della serie “Wednesday”. Tord Boontje: “I miei lavori non devono essere né di moda né troppo perfetti. Sono normali come un mercoledí.”
Boontje realizza sogni romantici fatti di luci e ombre con uno stile espressivo che spezza la chiarezza e la sobrietà del design moderno senza rinunciare all ́uso di tecnologie avanzate: le foglie e i fiori della “Wednesday Light” che sará esposta a lungomare vengono ritagliate con una fresa al laser con cui solitamente si ritagliano strumenti di precisione per il campo medico.
Boontje descrive i suoi motivi decorativi (fiori, piante, volpi, farfalle, uccelli) come tipicamente „british“, infatti molti di essi sono stati ripresi dalle decorazioni floreali del periodo vittoriano. Boontje ha una vera passione per opere artigiane del 17. e 18. secolo tanto che nei suoi lavori le richiama attraverso forti mix decorativi che uniscono il passato e al digitale.
A Lungomare Tord Boontje espone la lampada „Wednesday light“ e la tenda della serie „Wednesday“.
04.06.2004
Con:
Netzwerkarchitekten – Conferenza (Francoforte)
Il panorama culturale dell’architettura contemporanea evidenzia una molteplicitá di collettivi di architettura che non si lasciano ridurre ad un solo denominatore. Pare essi abbiano una sola cosa in comune: la loro flessibilitá o dinamicitá che si sottrae a qualsiasi definizione cristallizzante e l’esigenza di un’architettura d’avanguardia. In questa atmosfera di sperimantazione si inseriscono Netzwerkarchitekten come gruppo aperto di sei giovani architetti.
Per Lungomare sviluppano una strategia attinente al tema del viaggio in grado di manipolare „la stanza d’albergo“ sia spazialmente che a livello dei contenuti. L’immaginazione del viaggio, dei luoghi di passaggio, della meta precedono il viaggiare stesso. „La stanza d’albergo“ (la galleria) viene confrontata con l’idea di stanza d‘albergo. L’idea e la percezione reale del luogo si sovrappongono relativizzandosi a vicenda. Lo spazio camera d’albergo e la sua geometria cambiano durante il viaggio.
Il nome Netzwerkarchitekten contiene l’idea principale di „rete“. Essa si concretizza nella metodologia di lavoro in cui i vari progetti vengono elaborati a seconda dei temi e degli interessi da team sempre diversi all’interno del gruppo. Concetti innovativi caratterizzano progetti infrastrutturali insoliti, progetti flessibili per la residenza, progetti sperimentali di facciate.
Netzwerkarchitekten mostrano al Lungomare l‘installazione „Coerenze“ ed effettuano la conferenza sui loro progetti.
25.06.2004
Con:
The walking chair – Ping meets pong, 2001 (Vienna)
„Oggetti di design aprono un ampio campo di possibilità interpretative composti da diversi livelli“, dice Karl Emilio Pircher. La filosofia del gruppo di progettisti „The walking chair“ si articola in diversi livelli interpretativi: design come strumento creativo per l ́uomo; idee chiare; design che muove, design capace di suscitare sorpresa.
Il nome „The walking chair“ deriva da un progetto di Karl Emilio Pircher che ha ottenuto il primo riconoscimento e il primo successo a livello internazionale: una sedia che cammina, appunto „Walking chair“. Ping meets Pong é il nome del progetto che verrà presentato nella Galleria Lungomare il 25.06.04. Ping meets Pong è un tavolo rotondo per conferenze ed incontri che all ́occasione si trasforma in un tavolo rotondo da pingpong con rete girevole. Un tavolo per la comunicazione capace di portare una sorta di dinamica nell ́ufficio. Il tavolo é stato già esposto alla fiera del mobile a Londra „100% Design“, durante un evento presso “Colette” di Parigi, alla fiera del mobile di Francoforte „Ambiente“ e il museo di arte contemporanea di Vienna e da settembre 2003 viene prodotto dal „Kunstdünger“ di Silandro.
Lo studio “The Walking Chair” è stato fondato nel 2002 da Karl Emilio Pircher e Fidel Peugeot.
Per rendere ancora più concreto l’immaginario nordico generato da questo viaggio fittizio, viene organizzata un’ulteriore azione. In maniera corrispondente alla sequenza di questo viaggio immaginario verso Nord, da ognuno dei paesi attraversati vengono inviati a Lungomare pacchetti che contengono oggetti di uso quotidiano. Essi diventano simbolo di un soggiorno e rappresentano la molteplicità dei paesi e delle città d’Europa.
Gli oggetti, le cui dimensioni, peso e valore sono definiti, devono essere oggetti d’uso quotidiano e riflettono il luogo, la città e il paese da cui vengono inviati.
OGGETTI DI USO QUOTIDIANO:
dimensione massima di ogni oggetto: 15x15x15 cm
peso massimo di ogni oggetto: 1 kg
Il peso complessivo del pacchetto non deve superare i 5 kg e le spese di spedizione non devono superare i 40 Euro (spese di spedizione incluse). Ogni pacchetto deve contenere un minimo di otto oggetti.
Heimo Prünster & Antonietta Putzu: Pacchetti dalla vita quotidiana a Vienna (in tedesco)
Durante i campionati europei di calcio 2004 in Portogallo, la „Galleria Museo“ e la „Galleria Lungomare“ invitano ad un’insolita partita. Dal 12 al 25 giugno nei due spazi espositivi verranno proiettate due opere video inerenti al calcio. Ingeborg Lüscher (Germania) e Tomas Eriksson (Svezia) autori dei rispettivi video “Fusion” (Biennale 2001) e „Vuxna Män Gör Saker Tillsammans“ propongono una rilettura del mondo che si gioca intorno al pallone. In occasione delle semifinali e della finale i video saranno proiettati al “Minigolf Talvera”.
Durante il periodo espositivo a Lungomare si è tenuto un vasto programma di concerti e DJs (per il programma v. ”altri materiali”)
Lungomare ti invinta a cena. Nel mese di maggio Lungomare ha iniziato la sua azione culinaria nel giardino dello spazio espositivo. L’attività continuerà una volta al mese fino al 1 luglio. Diversi cuochi per passione saranno invitati a mettere in pratica le loro abilità culinarie e a preparare un menu di 3-5 portate appropriato ai contenuti di “towards – una camera con viste”.
Stefan Karp e Roberto Gigliotti: Wenn einer eine Reise tut.
Soundscape per l’inaugurazione di “towards – a room with a view”
Comunicato stampa: towards – a room with a view
Programma: towards – a room with a view
Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano
Buratti foam
Schullian
ff Südtiroler Wochenmagazin
Südtirol24
clipart
Heinrich Gasser
Tecnomag
Selva Style International
Su Lungomare
L’associazione culturale Lungomare – fondata a Bolzano nel 2003 – nasce dal desiderio e dalla necessità di aprire uno spazio nel quale condividere differenze, esperienze, opinioni e desideri, uno spazio nel quale legare la produzione culturale alla dimensione politica e sociale. Lungomare realizza progetti che investigano e testano relazioni possibili tra design, architettura, urbanistica, arte e teoria e i cui risultati sono stati presentati con formati diversi: discussioni pubbliche, convegni, pubblicazioni, mostre e interventi nello spazio pubblico caratterizzati dall’intenzione di interagire con i processi culturali e socio-politici del territorio in cui Lungomare opera. Attualmente l’attività di Lungomare si concentra su progetti di residenza a lungo termine, un formato attraverso cui Lungomare invita ospiti a interagire e confrontarsi con il contesto dell’Alto Adige. L’attività di Lungomare si ispira a tre principi: un’attenzione specifica per il contesto nel quale vengono realizzati i progetti dell’associazione, l’approccio transdisciplinare che li contraddistingue e la riflessione sul ruolo di Lungomare come istituzione culturale in relazione con il territorio in cui opera.
CronologiaTerritorio
Lungomare ha sede ai margini di Bolzano, il capoluogo dell’Alto Adige, e si relaziona al contesto in cui opera cercando di metterne in luce le dinamiche di cambiamento. A grandi aree urbanizzate si alternano estese superfici intensivamente coltivate e altre di interesse paesaggistico che penetrano fin dentro la città e forniscono uno sfondo molteplice e pittoresco alla scenografia urbana. La città è circondata dalle montagne e questo è uno dei motivi per cui l’industria del turismo è diventata trainante per queste località. La struttura demografica della città è stata caratterizzata da lungo tempo dalla convivenza di due popolazioni, quella di lingua tedesca e quella di lingua italiana. La composizione sociale e demografica dell’Alto Adige Südtirol sta cambiando. Migranti da territori anche non europei si dirigono verso questi luoghi per stabilirvisi mentre flussi, anche di rifugiati politici, attraversano questo territorio.