Beatrice Catanzaro
Catanzaro opera nel campo scultura sociale e insegna a livello internazionale. I suoi lavori, che generano situazioni orientate all’apprendimento condiviso e alla partecipazione del pubblico, sono stati sviluppati e presentati in Europa, Medio Oriente e India. Nel 2010, Catanzaro si trasferisce in Palestina e fonda Bait al Karama (Casa della dignità) (www.baitalkarama.org), una iniziativa sociale/progetto comunitario a lungo termine a Nablus. ll progetto è interamente gestito da donne in difficoltà e si rivolge a donne e bambini della comunità locale.
Altri suoi lavori sono stati esposti in numerose sedi internazionali tra cui il MART di Rovereto (Italia) nel contesto di Manifesta 7; Espai d’Art Contemporani de Castelló (EACC) in Spagna, il Jerusalem Show by Al-Ma’mal Foundation (Gerusalemme) e Land Art Biennial (Mongolia). Ha insegnato practice-based research presso la International Art Academy of Palestine di Ramallah dal 2012. Con regolarità è stata inoltre visiting artist e mentore presso Cittadellarte – Fondazione Pistoletto dal 2006. Le conferenze e partecipazioni a seminari di Beatrice Catanzaro includono: il Creative Time Summit “Curriculum”, presso la Biennale di Venezia, 8/2015; il programma di formazione Campus in Camps, presso il campo rifugiati Dheisheh, a Betlemme, Palestina; interventi alla University of Hyderabad e CEPT University for Architecture, Urban Planning and Interior Design, di Ahmedabad, India.
Beatrice Catanzaro è stata inoltre invitata a numerose residenze artistiche fra cui Fundaçao Calouste Gulbenkian (Portogallo), Al Mamal Foundation (Palestina), Decolonizing Architecture (Palestina), Reloading images Damascus (Siria), UNIDEE Cittadellarte – Fondazione Pistoletto (Italia). Attualmente è visiting artist nel corso di Storia dell’Arte “Pratiche Partecipative e Scultura Sociale” dell’Accademia di Brera a Milano e dottoranda presso la Social Sculpture Research Unit della Oxford Brookes University.
Su Lungomare
L’associazione culturale Lungomare – fondata a Bolzano nel 2003 – nasce dal desiderio e dalla necessità di aprire uno spazio nel quale condividere differenze, esperienze, opinioni e desideri, uno spazio nel quale legare la produzione culturale alla dimensione politica e sociale. Lungomare realizza progetti che investigano e testano relazioni possibili tra design, architettura, urbanistica, arte e teoria e i cui risultati sono stati presentati con formati diversi: discussioni pubbliche, convegni, pubblicazioni, mostre e interventi nello spazio pubblico caratterizzati dall’intenzione di interagire con i processi culturali e socio-politici del territorio in cui Lungomare opera. Attualmente l’attività di Lungomare si concentra su progetti di residenza a lungo termine, un formato attraverso cui Lungomare invita ospiti a interagire e confrontarsi con il contesto dell’Alto Adige. L’attività di Lungomare si ispira a tre principi: un’attenzione specifica per il contesto nel quale vengono realizzati i progetti dell’associazione, l’approccio transdisciplinare che li contraddistingue e la riflessione sul ruolo di Lungomare come istituzione culturale in relazione con il territorio in cui opera.
CronologiaTerritorio
Lungomare ha sede ai margini di Bolzano, il capoluogo dell’Alto Adige, e si relaziona al contesto in cui opera cercando di metterne in luce le dinamiche di cambiamento. A grandi aree urbanizzate si alternano estese superfici intensivamente coltivate e altre di interesse paesaggistico che penetrano fin dentro la città e forniscono uno sfondo molteplice e pittoresco alla scenografia urbana. La città è circondata dalle montagne e questo è uno dei motivi per cui l’industria del turismo è diventata trainante per queste località. La struttura demografica della città è stata caratterizzata da lungo tempo dalla convivenza di due popolazioni, quella di lingua tedesca e quella di lingua italiana. La composizione sociale e demografica dell’Alto Adige Südtirol sta cambiando. Migranti da territori anche non europei si dirigono verso questi luoghi per stabilirvisi mentre flussi, anche di rifugiati politici, attraversano questo territorio.